Aggredito brutalmente dal proprio padrone che gli ha spaccato la testa prendendolo a badilate: questa è la triste storia di un piccolo meticcio di Castel San Pietro Terme, i cui guaiti erano così strazianti da spingere un passante a chiamare il 112 per denunciare che qualcuno stava picchiando ferocemente un animale, il SUO animale.
Il carnefice è nientemeno che il padrone, proprio colui che aveva adottato e che doveva prendersi cura del cane, un uomo di 53 anni che all’arrivo dei Carabinieri dapprima ha negato tutto dicendo che il piccolo si era ferito da solo incastrandosi in una rete, e che in seguito ha ritrattato ammettendo di averlo picchiato perché voleva azzannare la figlia diciottenne.
Come racconta il Resto del Carlino, “l’unica certezza è la brutalità, come riferito da un testimone, con cui l’uomo avrebbe picchiato l’animale lasciandolo agonizzante con la testa spaccata”.
Il piccolo meticcio è molto grave, ma sta lottando grazie alle cure di un veterinario di Imola.
L’ennesimo fatto di violenza gratuita sugli animali non può passare inosservato: firmiamo tutti affinché le pene per chi maltratta gli animali siano durissime, firmiamo tutti affinché l’inutile sofferenza di questo innocente cane trovi un senso contribuendo a cambiare le cose.
GIUSTIZIA PER IL PICCOLO METICCIO, ORA!
firma la petizione e diffondi:
http://firmiamo.it/giustizia-per-il-meticcio-preso-a-badilate-dal-padrone